
Gastronomia
La gastronomia moldava deve certamente il merito della sua ricchezza alle vicissitudini storiche che hanno portato, in diverse epoche, il paese a contatto con variegate influenze culinarie provenienti dai popoli a lei vicini.
Gli effetti dell'influenza Ottomana possono essere osservati nella combinata preparazione delle carni, nella propensione all'uso della carne di agnello e negli identici nomi di alcuni piatti, comuni in tutti i paesi balcanici che furono assoggettati all'Impero Turco (Givech, Musaka, Chorba).
La Mamaliga (una sorta di polenta) è il piatto più tradizionale tra quelli preparati a base di cereali (mais). Esso rappresentò per molto tempo il nutrimento primordiale dei poveri contadini nei secoli scorsi.
Un'importanza assoluta l'hanno i vegetali (preparati nei più svariati modi) che sono presenti in ogni piatto combinato.
I più caratteristici sono il grano tenero, i fagioli verdi, le lenticchie, i pomodori, i gogosari (una varietà di peperone autoctono), il peperone dolce, le melanzane, la zucca ed i cetrioli.
Dall'impasto di riso, carni varie tritate e cipolla si cucina il Sarmale che, a differenza della ricetta rumena (arrotolato nella foglia di cavolo), in Moldova viene preparato in dimensioni più piccole ed avvolto nella foglia di vite. Solitamente viene servito con l'aggiunta della Smantana (Smetana), una panna acre preparata con Brinza e limone.
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Piatti e vasellame decorati in stile contadino
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E' il piatto nazionale moldavo
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Eccellenti sia marinate che sottaceto
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Piatti e vasellame decorati in stile contadino
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